Archive for giugno, 2012

Balotelli d’Italia

29 giugno 2012

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Quale momento migliore per partire di nuovo? Ci sono due piccioni che flirtano fuori il mio balcone, la tesi è finita e ieri sera un ragazzino (posso permettermelo, sono di qualche anno più grande) ci ha fatto arrivare in finale agli Europei.

Si giocava contro la Germania, le impressioni pre-partita sempre le stesse da cent’anni: Germania favorita e l’Italia con le uniche speranze legate alla massima del vecchio: “la palla è rotonda”. Quelle post-partita sempre le stesse da cent’anni: Italia-Germania è una partita a parte, non conta chi è favorito e neanche che la palla è rotonda, vince sempre l’Italia.

Questa vittoria è però diversa dalle altre, o almeno diversa dalle altre che ho visto io. Non solo è stata completamente inaspettata, ma anche il modo in cui è arrivata fa pensare a miracoli o patti col diavolo. L’Italia è la squadra del catenaccio, del contropiede, abbiamo fatto scuola e nella maggior parte dei casi le partite le interpretiamo così. Il gioco latita e anche i gol, ma poi i risultati li portiamo sempre a casa. Poi c’è stata la partita con l’Inghilterra, una partita unica, 35 tiri che neanche alla playstation riesci a farli, arriviamo ai rigori per chissà quale assurda ragione e per un po’ rischiamo anche di perderli. Euforia a go-go e qualcuno già parla di calcio spettacolo, poi ti accorgi che l’Inghilterra è una polveriera e quindi aspetti un’altra partita per sbottonarti. Arriva la Germania e ti aspetti un match giocato tutto in difesa, ripartenze ogni tanto e provare a vincere 1 a 0, poi guardi la partita e ti accorgi che non è così: l’Italia gioca a viso aperto, subisce, ma attacca attacca e attacca. Alla fine 2 gol, tante occasioni sprecate e una Germania stonata che tutto si aspettava, tranne che questa Italia. Poi va a finire che i protagonisti, oltre ai soliti, sono anche Bonucci, Cassano, Montolivo e soprattutto Balotelli e allora ti rendi conto che siamo carichi e pieni di consapevolezza. Ora arriva la Spagna col suo tiki-taka che ci ha proprio rotto i maroni, che facciamo? Vinciamo?

Ci riproviamo, per l’ennesima volta.

12 giugno 2012

Da qualche parte l’avevo scritto. Io il blog lo voglio. Sono anni che ci provo, ora passerò anche per quello che lo fa per moda. Pazienza.

Intanto ho ripreso questo, ho cancellato tutte le stronzate che avevo postato (c’era qualcuno che le metteva al posto mio, giuro) e intanto cerco di pensare al modo di riempirlo di nuovo. Non con stronzate possibilmente, non come al solito.

Intanto cosa è cambiato?
Su Nuok ci sono ancora, le catene si sono rivelate più resistenti del previsto, ma una professoressa ha deciso di farmi perdere sei mesi dietro una tesi compilativa, per una triennale poi. E’ così che si fa?! NO. Finalmente vedo la luce e voci di corridoio fanno ben sperare per una laurea a luglio. Poi specialistica, ma intanto mi sto inventando qualcosa, stay tuned!

Intanto la passione per la fotografia si fa sempre più forte e l’Australia rimane nel cassetto. Prima devo provare a far rivivere il mio Paesello. La soluzione migliore sarebbe spostarlo fuori dall’Italia, ma i vecchietti fanno un po’ di resistenza; mi toccherà trovare qualche altro metodo.

Ora basta, tanto non legge nessuno! Da adesso provo a postare tre o quattro cose la settimana, su cosa ancora non lo so, poi vediamo col tempo.
Salut.